La politica italiana, purtroppo lo sappiamo, è da sempre un business.
Esistono giornali di partito che beneficiano di contributi statali pur non distribuendo una copia al pubblico (questo era il caso del benemerito,
"Il Campanile", il giornale dell'Udeur di Mastella).
Esiste poi un incredibile convenienza nel fare e disfare i partiti. Più sono piccoli, meglio è.
La Repubblica con un reportage sul tema spiega come partiti defunti da anni beneficino ancora di rimborsi elettorali.
Ieri al Senato Pietro Ichino aveva spiegato che esistevano dipendenti di partiti defunti da decenni (!) che percepivano ancora stipendi dallo Stato. 7 del Gruppo del Partito Socialista Italiano; 4 del Gruppo di
Rifondazione comunista; 3 del Gruppo dei Verdi; 2 del Gruppo della
Democrazia Cristiana; 2 del Gruppo del Movimento Sociale Italiano; 1 del
Gruppo del Partito Liberale Italiano.
Allora, prima di attaccare il qualunquismo di Grillo o dell'antipolitica, questi scandali andrebbero affrontati e risolti. Tutti dicono di volerlo fare ma poi nessuno lo fa.
Antipolitica
sprechi
Ichino
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Andrea Civati il 24/6/2011 alle 11:8 | |